Presentazione della cornice della carrozza berniniana del cardinal Chigi a Palazzo Chigi in Ariccia: un importante acquisto del Ministero della Cultura
Ariccia, Palazzo Chigi, 24 aprile 2024, ore 17,00 – ingresso libero
Interventi: Gianluca Staccoli, Sindaco di Ariccia; Stefano Petrocchi, Direttore Musei Lazio;
Francesco Petrucci, Conservatore Palazzo Chigi
È FINALMENTE VOSTRO: Uno dei manufatti d’arte decorativa più originali del Barocco romano, ovvero una fastosa cornice progettata da Gian Lorenzo Bernini commissionato dai Chigi. Il nostro Palazzo è la sua naturale collocazione!
Il prezioso manufatto in rame dorato faceva parte delle ornamentazioni della “carrozza di velluto nero”, detta anche “delle ghiande” dalla simbologia araldica Chigi della Rovere, che Giovan Lorenzo Bernini aveva ideato per il “cardinal nepote” di Papa Alessandro VII, Flavio Chigi (Siena 1631 – Roma 1693), uno dei massimi mecenati del suo tempo.
In origine l’opera faceva parte di un gruppo di sei simili cornici contenenti specchi, che successivamente, dopo la dismissione della carrozza, furono adattate a contenere dipinti di fiori dello specialista Niccolò Stanchi.
La presente cornice venne esposta nel 1999 alla grande mostra Bernini regista del Barocco, tenuta a Palazzo Venezia su progetto di Maria Grazia Bernardini e Maurizio Fagiolo dell’Arco, nella sezione sulla “grande decorazione barocca” curata da Alvar González-Palacios.
Transitata nel 2023 sul mercato antiquario fiorentino, è pervenuta successivamente in collezione privata. L’opera è stata acquistata dal Ministero della Cultura nel 2024 a seguito della segnalazione effettuata dall’Ufficio esportazione di Genova, presso il quale la proprietà aveva presentato una richiesta di esportazione del bene. L’Ufficio genovese, in conseguenza degli accertamenti storico artistici effettuati sull’opera, con il supporto conoscitivo anche di Francesco Petrucci, studioso del Barocco romano e della committenza Chigi, considerato il particolare interesse della cornice per il patrimonio nazionale, ha proceduto ad una proposta di acquisto coattivo con destinazione alla Direzione Regionale Musei del Lazio e, tramite questa, alle collezioni di Palazzo Chigi di Ariccia.